Attività Psicoanalitica Individuale
La psicoanalisi individuale rappresenta lo strumento elettivo
per favorire il passaggio dalla dimensione psichica (o della sofferenza) a quella spirituale (o della individuazione).
C.G.Jung definisce "processo di individuazione" il passaggio dalla dimensione egoica e privatistica alla dimensione sociale e universale. Solo tale
"sfondamento" della personalità individuale nella soggettività universale permette alla personalità di esprimere appieno la propria unica e irripetibile natura
come unico e irripetibile è ogni essere umano.
Attività Psicoanalitica di Gruppo
I Gruppi Evolutivi Autocentrati
(
I Gruppi GEA) rappresentano
lo strumento elettivo per sperimentare e verificare il passaggio
dalla dimensione egoriferita, personalistica e mortifera alla
dimensione della "presenza universale" nei singoli partecipanti e
nel gruppo il quale così pare attraversare, in certo qual modo, quello stesso processo di individuazione che in prima battuta vive il singolo soggetto.
Il metodo si avvale soprattutto dell'analisi dei sogni,
di esercizi corporei e di percezione della "presenza".
Sono rivolti agli adulti, agli adolescenti, agli anziani.
I Gruppi GEA possono riunire al proprio interno persone che stanno lavorando in analisi
individuale con persone che siano al loro primo approccio con il mondo della psicoanalisi.
Essi possono costituire la forma nuova di una psicoanalisi economicamente
capace di rispondere alle esigenze del nostro tempo.
Si parla qui di economia a due livelli:
economia dell'energia che il lavoro dell'analista rappresenta, economia dell'energia che le
finanze dell'analizzando rappresentano.
L'analista porta il suo patrimonio coscienziale a più persone
in un solo colpo e ciò gli permette l'abbassamento dell'onorario. L'analizzando potenziale
si vede cadere ogni alibi economico. C'è chi obietta che l'analisi è comunque per pochi, e ciò viene
dimostrato anche dalla sua costosità.
L'Associazione GEA rappresenta una scommessa
sul contrario. Certo, paragonando l'analisi ad uno strumento musicale, sono pochi
quelli che diventano Paganini, ma non sarebbe bene se ci fossero anche tantissimi musicisti discreti?
A che servono gli "individuati", "gli illuminati", i geni se non ad aprire strade nuove per tutti?
Se la psicoanalisi è, come pensiamo, strumento di evoluzione sociale, essa stessa si fa totalmente cosciente
d'esser tale soprattutto applicandosi al gruppo.
Il gruppo GEA incarna la capacità della
psicoanalisi di aggiornarsi alle necessità del tempo. E il nostro tempo ha necessità di sviluppare in ciascun
soggetto la capacità di convivere con i tanti e "diversi" soggetti.
Uno degli elementi che rendono assolutamente
"rivoluzionario" il gruppo GEA è la compartecipazione ad esso di persone che, quanto a ruolo, età, cultura, ed ogni altra forma di identificazione
esteriore, mai e poi mai avrebbero la possibilità o la volontà di frequentarsi. Poichè il lavoro principale
è quello dell'esercizio all'ascolto della metà "oscura" della nostra vita, l'"inconscio", e poichè esso si sostanzia
anche del patrimonio culturale e simbolico di tutta l'umanità fin qua, esso - l'inconscio - permette lo scavalcamento
di tutte le categorie socialmente diversificanti le persone.
Avanti all'inconscio tutti siamo "uguali" e davvero
saltano difese e privilegi. E in ogni caso, i gruppi permettono anche a chi "nell'immediato" si avvicina ad essi con atteggiamento
difensivo, di maturare, se pure il suo inconscio sarà d'accordo, la possibilità di approfondire e di integrare la conoscenza interiore
ricorrendo all'analisi individuale. Insomma, in virtù delle nostre premesse teoriche si fa evidente l'interdipendenza ideale tra "analisi
personale" e "analisi in gruppo".
E' altrettanto evidente che nel concreto GEA rappresenta la porta "aperta" per tutti coloro che davvero vogliano avvicinarsi a se
stessi.
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